Andate sul sito di ActionAid International Italia
ONLUS ONG. Ci sono tante novità e una petizione molto
importante,già accennate,comunque,sotto.
www.actionaidinternational.itLa fame non attende
1996: 835 milioni di persone vanno a dormire a stomaco
vuoto.
2006: 852 milioni di persone vanno a dormire a stomaco
vuoto.
Che cosa è cambiato? 18 milioni di persone affamate in
più rispetto al 1996!
Che cosa hanno fatto i governi e le istituzioni negli
ultimi 10 anni per combattere la fame?
Anticipando la Revisione del Piano d'Azione del
Vertice Mondiale dell'Alimentazione che si terrà a
Roma dal 18 al 22 settembre 2006, ActionAid
International vuole riportare in primo piano il
problema della fame e la questione agricola globale,
denunciando l'insufficiente impegno politico e
finanziario dei governi nazionali e della comunità
internazionale negli ultimi dieci anni.
Proprio dalla volontà di rispondere a questa
ingiustizia perpetrata ai danni dei più poveri è nata
la nostra campagna Che state a FAO? L'iniziativa
interroga la FAO e i suoi Stati membri e chiede conto
del silenzio che è stato calato sui progressi mancati
e sul fallimento degli obiettivi del Piano d'Azione
approvato durante il Vertice Mondiale
dell'Alimentazione del 1996.
La campagna Che state a FAO? vuole fare chiarezza.
Chiarezza sulle responsabilità dei governi, sui loro
impegni, sulle promesse non rispettate, sui progressi
e sui fallimenti. Chiarezza sul ruolo cruciale della
FAO, un'organizzazione che, negli ultimi anni, non è
stata in grado di stimolare i governi a fare la
propria parte, tenendo fede agli impegni presi in seno
alla comunità internazionale.
Firma anche tu la cartolina...la fame non attende!
Clicca qui!
E poi diffondi anche tu la denuncia, chiedi ai tuoi
amici e conoscenti di aderire alla campagna inviando
il loro punto di domanda!
Se vuoi saperne di più, contattaci all'indizzo:
campagne@actionaidinternational.it
Approfondimenti
Il ruolo della FAO nella lotta alla povertà
La FAO - Organizzazione delle Nazioni Unite per
l'alimentazione e l'agricoltura - è nata dopo la
seconda guerra mondiale con uno specifico mandato:
combattere la fame nel mondo con il miglioramento dei
livelli nutrizionali, la crescita della produttività
agricola e il miglioramento delle condizioni di vita
delle popolazioni rurali dei paesi del Sud del mondo.
La FAO, al servizio di tutta l'umanità, rappresenta
anche un foro neutrale dove le nazioni si incontrano
per negoziare democraticamente accordi e discutere
linee di condotta. Il 70% della popolazione mondiale
povera vive di agricoltura, per questo la FAO ricopre
un ruolo cruciale nella lotta alla povertà: se non
combatte con queste persone, la povertà non potrà
essere sconfitta. Deve promuovere politiche di
sviluppo agricolo e rurale sostenute dalle popolazioni
più povere del mondo, ma dovrebbe anche essere arbitro
di fronte all'opinione pubblica globale delle
responsabilità assunte dai singoli governi nei vertici
internazionali sull'agricoltura.
http://www.actionaidinternational.it/site/box.jsp?id=693Che state a FAO? E' la domanda TUA e di CIASCUNO di
noi: la domanda di ActionAid International e dei
cittadini italiani sensibili agli abusi e alle
discriminazioni sui più deboli.
Perché il silenzio sparisca, per avere risposte
concrete chiedi insieme a noi Che state a FAO?
Inviaci subito il TUO "punto di domanda" e unisciti
alle migliaia di voci che vogliono fare la differenza!
Nome* :
Cognome* :
E-mail* :
Città* :
(*) campi obbligatori
Autorizzazione al trattamento dei dati ai sensi del
d.lgs. 196/2003. A seguito dell'inserimento dei suoi
dati il suo nome comparirà tra i sottoscrittori. Tale
operazione comporta il trattamento dei Suoi dati. A
tal fine, ai sensi della normativa vigente in materia
di trattamento dei dati personali, La informiamo che:
a) titolare del trattamento è ActionAid International
Italia Onlus (AA), con sede in Milano, via Broggi
19/A; b) responsabile del trattamento è il dott. Marco
De Ponte, domiciliato presso AA, la cui eventuale
sostituzione sarà indicata sul sito
www.actionaidinternational.it; c) i Suoi dati
(cognome, nome, indirizzo) rientrano nella categoria
dei dati identificativi, non sensibili; d)i suoi dati
saranno trattati (anche elettronicamente) soltanto
dagli incaricati autorizzati, esclusivamente per dare
corso alla campagna di sensibilizzazione e per
inviarLe (anche via e-mail) materiale informativo
relativo alle iniziative svolte da AA; d) i Suoi dati
saranno comunicati a terzi esclusivamente per dare
corso all'operazione da Lei richiesta e per consentire
l'invio del materiale informativo; e) la comunicazione
dei dati è facoltativa, ma in mancanza non potrà
partecipare alla campagna di sensibilizzazione; f)
ricorrendone gli estremi, può rivolgersi all'indicato
responsabile per conoscere i Suoi dati,verificare le
modalità del trattamento, ottenere che i dati siano
integrati, modificati, cancellati, ovvero per opporsi
al trattamento degli stessi e all'invio di materiale.
Autorizzo ActionAid International al trattamento dei
miei dati ai sensi del d.lgs. 196/2003.
http://www.actionaidinternational.it/site/box.jsp?id=694
Giornata Mondiale dell'Acqua
Il 22 marzo è la Giornata Mondiale dell'Acqua.
Il problema è grave e minaccia la sopravvivenza e la
salute di miliardi di persone di persone. Il
fabbisogno minimo di acqua è di circa 5 litri al
giorno. Senza, si muore entro una settimana. Ma se
parliamo di condizioni accettabili di vita, abbiamo
bisogno almeno di 50 litri al giorno. Cifra che è pura
utopia per molti tant'è che le stesse nazioni Unite
hanno fissato la soglia minima a 40 litri!
Non lasciamoci ingannare dai numeri: noi italiani
consumiano oltre 200 litri di acqua al giorno mentre
una famiglia africana ne consuma non più di 20!
5.000 bambini muoiono, ogni giorno, per malattie
legate alla mancanza o alla pessima qualità di acqua
mentre quasi un miliardo e mezzo di persone - un
abitante su 5 - non ha accesso all'acqua potabile.
Se, infatti, ci sono popolazioni che hanno problemi di
reperimento e approvvigionamento, allo stesso modo nei
paesi che non hanno problema di quantità, sorge
inevitabilmente il problema della qualità! Ovunque si
è diffusa la falsa credenza che la liberalizzazione
dei servizi possa salvarli dalla imminente crisi
finanziaria, ma questo si trasforma nel passo verso la
privatizzazione di un bene che tenderà a essere sempre
più scarso...e costoso! Ecco che da più parti
scoppiano tensioni per il controllo e l'accesso alle
risorse idriche, le cosiddette blue gold wars, le
guerre dell'oro blu. Nascono a livello locale o
globale, spesso presentate come conflitti etnico e/o
religiosi.
Spesso accade che anche chi potrebbe avere accesso
alla risorsa in realtà ne soffre la mancanza. Il
motivo? Grandi dighe che producono elettricità ma che
deviano i fiumi da cui deriva la sopravvivenza e la
sussistenza di piccoli villaggi nati intorno ai bacini
idrici e ai corsi d'acqua. Nella zona di Zambezi, in
Mozambico, la diga di Cahora Bassa fornisce
elettricità al Sud Africa, allo Zimbawe e allo stesso
Mozambico. Ponte Cruzamento è il villaggio che dista
35 chilometri circa dalla diga ma, nonostante questo,
ai suoi abitanti non arriva energia elettrica. L'unica
loro fonte di sussistenza rimane l'attività agricola,
notevolmente minacciata dall'assenza di piogge e dalla
generale mancanza di acqua.
"Mancano cibo e acqua - ci spiega Isaac de Pires
Chaleca, capo della comunità - e le famiglie riescono
appena a permettersi un pasto al giorno. Molti bambini
non hanno da mangiare e sono troppo affamati per
riuscire a percorrere sotto il sole i quattro
chilometri che li separano dalla scuola. Troppi sono
quelli che muoiono a causa della diarrea".
Se l'acqua diventa sempre più scarsa e difficilmente
reperibile ecco che nasce l'idea di provatizzarla,
facendole perdere lo status di bene pubblico che fin
dall'antichità l'accompagna. Molti sono quelli che si
stanno mobilitando contro l'idea e in molti paesi del
Sud del mondo la gente si è mossa, si è organizzata in
comitati, forum, rivolte locali - come nel caso di
Cochabamba - che hanno assunto carattere globale.
Negli ultimi anni, infatti, molte le conferenze e i
forum internazionali che hanno trattato il problema e
i rischi futuri. L'ultima in Italia con il 1? Forum
Nazionale dei Movimenti per l'Acqua, svoltosi a Roma
il 10-11-12 marzo.
Il 22 marzo di ogni anno, la Giornata Mondiale
dell'Acqua, ci ricorda che l'acqua è un diritto. Di
tutti.
http://www.actionaidinternational.it/site/box.jsp?id=691Giornata Mondiale contro la Tubercolosi
24 marzo: Giornata Mondiale contro la Tubercolosi
Milioni di persone - la maggioranza bambini - muoiono
ogni anno a causa di malattie che potrebbero, se
curate, essere prevenute ed evitate.
Si muore anche di tubercolosi, malattia causata dal
bacillo di Koch che colpisce e si trasmette per via
aerogena ma non solo. A volte basta bere latte
infettato dal Mycobacterium Bovis.
Le cifre fornite dall'Organizzazione Mondiale della
Sanità e dall'UNDP - United Nations Development
Programme - confermano che la tubercolosi è la seconda
malattia infettiva più comune al mondo: 2 milioni di
morti e 8 milioni di nuovi malati. Ogni anno.
Spesso il malato che contrae la TBC è una persona
affetta da HIV/AIDS e dunque un soggetto con basse
difese immunitarie. Ecco che la tubercolosi diventa la
principale causa di morte per le persone affette da
AIDS.
Le cure esistono da oltre 50 anni ma i malati
continuano ad aumentare. Soprattutto nei paesi poveri
dove oltre i due terzi delle persone malate non ha
accesso alle cure. Di questo passo, nel 2010 saranno
oltre 10 milioni i malati di TBC nel mondo.
Stretta relazione, dunque, tra questa malattie e
l'AIDS tanto che un terzo delle persone affette da
HIV/AIDS sono malate anche di tubercolosi con un tasso
di mortalità superiore al 90%.
Nel 2001 viene istituito il Global Fund for AIDS, TB
and Malaria. Un anno prima, la tubercolosi - già
riconosciuta emergenza mondiale - entra a far parte
degli Obiettivi del Millennio.
La Campagna dei Millennio delle Nazioni Unite ha come
obiettivo, entro il 2015, arrestare e invertire la
tendenza alla diffusione della tubercolosi e di altre
malattie come malaria e AIDS. Un importante passo è
l'accesso alla terapia e il rafforzamento dei
programmi di controllo della tubercolosi. Ma ancora
molto resta da fare.
UN SABATO SERA SPECIALE
RAI per l'adozione a distanza
Per dieci sabati, a partire dal 25 marzo, Rai1 parla
di sostegno a distanza. Grazie alla collaborazione di
alcune organizzazioni, fra cui ActionAid
International, è offerta agli spettatori l'opportunità
di aderire a questa lotta contro la povertà. Durante
la trasmissione verranno presentati i progetti delle
associazioni, fra cui la nostra.
Lottare contro la poverta' e' una delle grandi
emergenze planetarie del nostro tempo.
La classe politica italiana non sembra esserne molto
consapevole, i singoli cittadini si'. Lo dimostrano i
tantissimi italiani che aderiscono a progetti di
'sostegno' - o adozione - a distanza. E' grazie a
questo strumento che tante associazioni - inclusa la
nostra - riescono a dare vita a progetti sanitari,
educativi, in difesa dei diritti dei minori e delle
donne e piu' in generale a sostenere le comunita'
emarginate dei paesi sottosviluppati. La decisione
della RAI di dedicare all'adozione a distanza una
serie di puntate condotte da un personaggio di punta
come Raffaella Carra', nello spazio del sabato sera,
e' un'opportunita' straordinaria.
'Amore' costituisce una bella sfida perché offrire
agli italiani la possibilita' di concretizzare la loro
generosita' e' una cosa molto positiva, ma speriamo
che ci sia anche l'occasione di ricordare che la lotta
contro la poverta' e' prima di tutto un impegno in
favore della giustizia e per i diritti umani.
http://www.actionaidinternational.it/site/box.jsp?id=697Domenica 26 marzo il Corriere della Sera parlerà di
ActionAid International.
L'inserto Corriere Eventi, di quattro pagine,
affrontera' le problematiche del Sud del mondo, con
testimonianze raccolte dalle persone che vivono nei
progetti di ActionAid. Il giornale raccontera' il
lavoro che l'organizzazione svolge in Italia e
annuncera' la nostra campagna "Che state a FAO?" sul
tema dell'alimentazione, che ci vedrà impegnati per
buona parte del 2006.
L'inserto tratterà inoltre il tema del sostegno a
distanza, inteso come strumento per la lotta alla
povertà e descriverà il lavoro di ActionAid
International grazie ad esempi concreti sui fronti
della Sanità/lotta all'HIV e AIDS, Educazione,
Alimentazione e diritto alla terra grazie alla voce
delle comunità del Sud del mondo.
http://www.actionaidinternational.it/site/box.jsp?id=696