AgnesolaGoth46

"Non c'è nulla da dire: c'è solo da essere, c'è solo da vivere." Piero Manzoni,1960

giovedì, agosto 31, 2006

Mai Stati Bambini - Presidio di Amnesty International per i bambini soldato

Immagini del presidio tenuto dal Gruppo Giovani di Milano per far conoscere all'opinione pubblica la situazione dei bambini soldato nella guerra del Nord Uganda. Testimonianza di un ex bambino soldato che ora vive in Italia, John Baptist Onama
Stop AIDS drug campaign explained

ActionAid International's explanation of how the campaign on drug access works. See www.stopaidscampaign.org.uk for details
AIDS in Africa

AIDS is a serious problem in Africa. We must help!!!!
HIV/AIDS in Africa
AIDS
AIDS

STOP AIDS!
Aides - Protect Yourself (gay version)

PLEASE WE MUST STOP THE AIDS!!!
AIDS

PLEASE WE MUST STOP THE AIDS!!!!

martedì, agosto 29, 2006

When a man loves a woman
Guano Apes - Big in Japan
Guano Apes — No speech

I love this song!
Guano apes - Open your eyes
Guano Apes - Rain

What a pitty that guano Apes aren't together!!!!
Tokio Hotel Wir schliessen uns ein
Der letzte Tag

Tokio Hotel "Der letzte tag"
Tokio Hotel - Der letzte Tag ANIME MUSIC VIDEO
ActionAid

PLESE HELP YOU TOO ACTIONAID INTERNATIONAL!!!!
Action Aid - Em que mundo você vive?

I LOVE ACTIONAID INTERNATIONAL!!!
Amnesty International 1989 TV commercial
Pierce Me Part two
Daria - Esteemsters
Daria
Lacuna Coil - Cold Heritage

I LOVE THIS SONG!!!!
They're Falling
Entwined
Chrono Crusade - Lacuna Coil - Self Deception

Very beautiful!!!!
Lacuna Coil - Heaven's A Lie

Free to be free
Lacuna Coil - Heaven's A Lie

Free to be free!
Lacuna Coil - Humane
Senzafine (live) Lacuna Coil

Ma io dov'ero quando ci fu questa esibizione?Mah...Si vede che ero piccola!!!!
Cristina Scabbia
Lacuna Coil On Jimmy Kimmel Live
Lacuna Coil - Enjoy The Silence at the Download Festival06
Girls just wanna have fun

venerdì, agosto 25, 2006

Manifestazione per la PACE - ASSISI 26 AGOSTO 2006

“E’ venuto il tempo di un impegno forte, autorevole e coraggioso dell’Italia e della comunità internazionale per mettere definitivamente fine alle guerre del Medio Oriente e costruire un ordine mondiale basato sul riconoscimento della dignità e degli uguali diritti di tutti i membri della famiglia umana.”

In nome dei diritti umani e della legalità internazionale gridiamo insieme:
“Fermatevi! Fermiamole!”
Incontriamoci ad Assisi
Manifestazione nazionale per la pace in Medio Oriente
"Gridiamo ancora più forte la nostra denuncia e il nostro progetto di pace"
Sabato 26 agosto 2006

Programma
Versione non definitiva


ore 10.00 In nome dei diritti umani… Assemblea di riflessione, confronto e proposta

Sede: La Cittadella di Assisi - Pro Civitate Christiana, via Ancajani 3
Cosa possiamo fare per mettere definitivamente fine alle guerre del Medio Oriente? In che modo possiamo noi italiani, europei, cittadini del mondo, popoli delle Nazioni Unite, dare una mano alla costruzione di una pace vera, giusta e duratura in quella regione così esplosiva?

ore 12.45 conclusione dell’Assemblea

ore 13.00 partenza del corteo dalla Cittadella di Assisi

ore 14.15 Arrivo del corteo in Piazza San Francesco

ore 14.30 Manifestazione conclusiva

ore 15.00 Conclusione della manifestazione


Vieni anche tu!


Per informazioni:
Tavola della Pace
via della viola 1 (06122) Perugia Tel. 075/5736890 - fax 075/5739337
email segreteria@perlapace.it - www.tavoladellapace.it

Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
via della Viola 1 (06122) Perugia tel. 075/5722479 - fax 075/5721234
email info@entilocalipace.it - www.entilocalipace.it

giovedì, agosto 24, 2006

morimoto in Catania

MORIMOTO!!!!

martedì, agosto 22, 2006

Programma manifestazione 26 agosto ad Assisi pe r la pace in Medio Oriente – Non mancare!

Cari amici,
vi inviamo il programma della manifestazione nazionale per la pace in Medio Oriente che si terrà sabato 26 agosto ad Assisi.
L’appuntamento è alle ore 10.00 presso la Cittadella di Assisi - Pro Civitate Christiana, via Ancajani 3.
La manifestazione di Assisi è l’occasione giusta per fermarsi e riflettere. Prima del corteo si svolgerà dunque un’assemblea di riflessione, confronto e proposta.
Alla sua conclusione si svolgerà il corteo che attraversando la città di Assisi finirà davanti al Sacro Convento di San Francesco da dove sarà rilanciato il nostro appello e programma di pace.
Nella speranza d’incontrare la vostra disponibilità a partecipare, vi inviamo i più cordiali saluti.

Flavio Lotti e Grazia Bellini

Coordinatori nazionali

Tavola della pace

Perugia, 22 agosto 2006
Per adesioni e informazioni rivolgersi a:
Tavola della Pace, via della viola 1 (06100) Perugia Tel. 075/5736890 - fax 075/5739337 - e mail: segreteria@perlapace.it - www.tavoladellapace.it





“E’ venuto il tempo di un impegno forte, autorevole e coraggioso dell’Italia e della comunità internazionale per mettere definitivamente fine alle guerre del Medio Oriente e costruire un ordine mondiale basato sul riconoscimento della dignità e degli uguali diritti di tutti i membri della famiglia umana.”


In nome dei diritti umani e della legalità internazionale gridiamo insieme:
“Fermatevi! Fermiamole!”
Incontriamoci ad Assisi
Manifestazione nazionale per la pace in Medio Oriente
"Gridiamo ancora più forte la nostra denuncia e il nostro progetto di pace"
Sabato 26 agosto 2006

Programma
Versione non definitiva


ore 10.00 In nome dei diritti umani… Assemblea di riflessione, confronto e proposta

Sede: La Cittadella di Assisi - Pro Civitate Christiana, via Ancajani 3
Cosa possiamo fare per mettere definitivamente fine alle guerre del Medio Oriente? In che modo possiamo noi italiani, europei, cittadini del mondo, popoli delle Nazioni Unite, dare una mano alla costruzione di una pace vera, giusta e duratura in quella regione così esplosiva?

ore 12.45 conclusione dell’Assemblea

ore 13.00 partenza del corteo dalla Cittadella di Assisi

ore 14.15 Arrivo del corteo in Piazza San Francesco

ore 14.30 Manifestazione conclusiva

ore 15.00 Conclusione della manifestazione


Vieni anche tu!


Per informazioni:
Tavola della Pace
via della viola 1 (06122) Perugia Tel. 075/5736890 - fax 075/5739337
email segreteria@perlapace.it - www.tavoladellapace.it

Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
via della Viola 1 (06122) Perugia tel. 075/5722479 - fax 075/5721234
email info@entilocalipace.it - www.entilocalipace.it

sabato, agosto 12, 2006

Frammartino, il giovane volontario ucciso a Gerusalemme dove aiutava i palestinesi

Frammartino, il giovane volontario ucciso a Gerusalemme dove aiutava i palestinesi
di FEDERICO LO GIUDICE MONTEROTONDO — Un paese in silenzio. Negozi con le serrande abbassate, strade deserte e la bandiera a mezz’asta nella sede del Comune. Si presentava così ieri mattina Monterotondo, la cittadina alle porte di Roma dove viveva Angelo Frammartino il ragazzo ucciso a coltellate giovedì a Gerusalemme. Un intero paese in lutto per la perdita di un amico, di un giovane che amava i bambini e a cui tutti volevano bene. Angelo era un ragazzo come tanti altri. Studiava giurisprudenza alla Luiss, amava ascoltare De Gregori e Guccini e leggere i libri di Jack Folla, ma la sua vera passione era la politica. Un passione ereditata dal padre, ex consigliere comunale di Monterotondo, a cui dedicava la maggior parte del proprio tempo libero e che lo aveva fatto diventare il coordinatore locale dei giovani comunisti. Il circolo di Rifondazione comunista a via Verdi è una piccola stanza con al centro un tavolino di plastica. Lì ieri erano appoggiati quasi tutti i quotidiani nazionali, anche quelli lontani dalla loro aerea politica e che non sarebbero stati mai acquistati se non si fosse verificata la tragedia. Molti dei «compagni» di Frammà, così lo chiamavano in sezione, sono con le lacrime agli occhi. «Ci conoscevamo da quando eravamo piccoli - dice Alessandro - e abbiamo iniziato a fare politica insieme. Angelo era un ragazzo stupendo e conosciutissimo qui in paese. Da quando era entrato al circolo due anni fa si era subito impegnato tanto». Un dolore, dicevamo, che accomuna tutto il paese. Anche gli esponenti politici si sono stretti intorno allla famiglia del ragazzo. Il sindaco, Antonino Lupi, che era in vacanza in Trentino è voluto ritornare a Monterotondo per stare vicino ai genitori di Angelo e per accelerare il rientro della salma del giovane volontario. «È difficile - commenta Lupi - in un momento come questo trovare le parole per esprimere il dolore e lo smarrimento che stiamo provando. Angelo era un messaggero di pace che aveva scelto di affrontare questo viaggio con passione e convinzione. Michelangelo, il padre di Angelo, ha preferito non rilasciare commenti in questo momento. Ma prima della partenza aveva manifestato oltre all’orgoglio per la scelta del figlio anche un pizzico di preoccupazione per l’atomosfera che si stava generando in Israele. I responsabili della Cgil lo avevano rassicurato dicendogli che era tutto sotto controllo. Questo progetto di aiuto ai bambini palestinesi presso il centro sociale «La torre del fenicottero» - conclude il sindaco - era stato sostenuto più volte dalla amministrazione. Nello scorso aprile avevamo anche deliberato per sostenere economicamenrte il progetto stanziando mille e cinquanta euro e indicendo un bando per selezionare i partecipanti per questa particolare missione di pace. Eravamo pronti a riabbracciare i nostri 3 ragazzi domenica al loro rientro che è stato anticipato per ovvie ragioni a oggi (ieri per chi legge ndr.). Purtroppo potremmo abbracciare solo Silvia e Michela, ma non il nostro Angelo».

sabato 12 agosto 2006
http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1013503

A Catania si sta formando Gruppo Locale di Catania di ActionAid International

A Catania si sta formando Gruppo Locale di Catania di ActionAid International
Se vi interssa farne parte rivolgetevi a
Tania Todaro e-mail : lamaisondesenfants@tiscali.it
telefono: 3479174522


ActionAid International è un'organizzazione internazionale indipendente impegnata nella lotta alle cause della povertà e dell'esclusione sociale. Da oltre 30 anni siamo a fianco delle comunità del Sud del mondo per garantire loro migliori condizioni di vita e il rispetto dei diritti fondamentali.




In Italia
AAI è presente dal 1989: è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) riconosciuta come ente morale ed è accreditata presso il Ministero degli Affari Esteri come ONG (Organizzazione Non Governativa).

Nel mondo
AAI è una coalizione unica sulla scena internazionale che ha la sua sede principale in Sud Africa, a Johannesburg e affiliati nazionali nel Nord e nel Sud del Mondo.
Il nostro impegno parla di azione: globale e locale. Avviciniamo migliaia di persone, mobilitiamo energie, rafforziamo un movimento in grado di sconfiggere povertà e discriminazione.
Sviluppiamo i nostri progetti tenendo conto delle esigenze e priorità delle comunità locali. Rappresentiamo la loro voce presso i governi e le istituzioni per chiedere un cambiamento delle politiche sociali ed economiche, affinché siano rimosse le cause profonde della povertà.

Il nostro lavoro sul campo coinvolge più di 13 milioni di persone attraverso 800 progetti sviluppati con 2000 organizzazioni locali in più di 40 paesi dell'Africa, America Latina e Asia.

http://www.actionaidinternational.it/site/box.jsp

Io sono sostenitrice, se abitassi a Catania ci andrei al gruppo.
Consiglio a tutti di essere sostenitore di questa associazione, perché con poco puoi fare molto, ed inoltre si hanno molte soddisfazioni e si prova tanta gioia!!!

venerdì, agosto 11, 2006

Angelo: Volontario Italiano ucciso a Gerusalemme

Angelo Frammartino accoltellato a Gerusalemme

Gerusalemme, 11 agosto 2006

Si chiamava Angelo Frammartino e aveva 24 anni. E’ stato ucciso a coltellate ieri sera nella città vecchia di Gerusalemme. Ancora da accertare il movente del delitto, che la polizia israeliana attribuisce a motivazioni politiche.

Il giovane italiano era nella città santa come volontario impegnato in un progetto collegato all'Arci e in corso da diversi anni nella località di Burg al Laqlaq.

Frammartino stava camminando nei pressi della Porta di Erode, che si affaccia sul centro commerciale della parte araba di Gerusalemme, insieme a due amiche: un giovane palestinese gli si sarebbe avvicinato e dopo
avergli detto qualcosa lo avrebbe colpito con due o tre coltellate alla schiena, dandosi alla fuga.

Era arrivato a Gerusalemme il primo agosto e doveva tornare sabato prossimo a Monterotondo dove abitava con i genitori. Da più di un anno aveva preparato questa sua esperienza di cooperazione in Israele ed era stato scelto, insieme con un altro ragazzo sempre di Monterotondo, tra un gruppo di giovani della cittadina a nord di Roma al progetto Sviluppo della Cgil. Era studente universitario e frequentava la facolta' di Giurisprudenza a Roma.

Il messaggio di Napolitano
"In questo momento di grande sofferenza per una perdita tanto crudele, esprimo a nome mio personale e di tutto il popolo italiano sentimenti di profondo cordoglio e solidarietà". È quanto scritto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio indirizzato al segretario generale della Cgil, al presidente dell'Arci e al sindaco di Monterotondo. L'omicidio di Angelo frammartino, conclude Napolitano, "si iscrive nel clima di violenza che sconvolge l'intera ragione. Ad esso occorre porre fine al più presto, attraverso un accresciuto impegno della comunità internazionale".

http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=63481


ANSA. I COMPAGNI LASCIANO GERUSALEMME, INDAGINI A TUTTO CAMPO
''Un gesto folle, incomprensibile'': non riesce a capacitarsi di come il dramma sia potuto accadere Sergio Bassoli, il responsabile del gruppo di giovani volontari italiani di Cgil/Arci del quale faceva parte Angelo Frammartino, il ragazzo di Monterotondo assassinato ieri sera sotto le mura della citta' vecchia di Gerusalemme da un giovane palestinese.

Oggi Bassoli ha accompagnato all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, da dove hanno poi fatto ritorno in Italia, gli altri undici volontari arrivati con Angelo a Gerusalemme il primo agosto per un campo estivo a stretto contatto con i palestinesi della citta' vecchia. ''Abbiamo voluto farli partire subito: erano kappao', tesi, stanchi, dopo una notte senza sonno, e la paura, dopo quello che e' successo'' racconta.

La polizia israeliana da ieri notte indaga a tutto campo per catturare il killer di Angelo, ancora in liberta'. Stando alla ricostruzione delle quattro ragazze che erano con lui quando e' stato colpito da dietro con una coltellata al collo - ha riferito Bassoli - l'aggressore era molto giovane e poteva avere fra i 16 e i 18 anni.

Michela, la giovane volontaria che in quel momento era piu' vicina a Angelo, e' stata lungamente interrogata questa mattina al commissariato di Gerusalemme. Gli inquirenti hanno cercato cosi' di tracciare un identikit dell'assassino. Ma non e' stato possibile.

L'aggressore e' fuggito troppo in fretta, Michela l'ha solo intravisto, il ricordo era troppo sfumato.

Nessuno riesce a immaginare un movente razionale per l'assassinio di Angelo. Dal loro arrivo in citta', i 12 volontari italiani vivevano senza alcun problema in mezzo alla popolazione palestinese della citta' vecchia. Dormivano nel centro giovanile Burj Al Laq Laq (La torre del fenicottero), l'ong palestinese con la quale lavoravano.

''Nel quartiere i bambini li conoscevano per nome, li chiamavano'' ricorda Bassoli, sottolineando che non c'era mai stato nessun incidente.

Di giorno - racconta il responsabile - i giovani italiani organizzavano attivita' per bambini e ragazzi fra i 6 e i 14 anni. La sera si muovevano con precauzione, sempre in gruppo. La citta' vecchia, soprattutto nella parte araba, puo' riservare brutte sorprese di sera. Anche ieri quando e' stato accoltellato a morte Angelo non era solo, ma con quattro compagne, e passeggiava in un luogo frequentato sotto le antiche mura della citta' santa, nei pressi della porta di Damasco.

I SOCCORSI IN RITARDO - Secondo Bassoli, i soccorsi sono arrivati con ritardo, ''almeno dopo 20 minuti''. Angelo intanto perdeva molto sangue dalla ferita riportata al collo (una sola e non tre, come era stato detto ieri notte). Una volta arrivata sul luogo dell'agguato l'equipe della Mda, l'equivalente israeliano della Croce Rossa, non aveva potuto far nulla per salvarlo. La salma del giovane volontario potrebbe essere rimpatriata lunedi', dopo che sara' stata effettuata l'autopsia.

LA POLIZIA SEGUE UNA PISTA POLITICA - La polizia israeliana continua a privilegiare la pista politica, e - come ha ribadito oggi il portavoce Shmulik Ben Rubi - ritiene molto probabile che si sia trattato di un atto di ''terrorismo''.

In passato ci sono state diverse aggressioni analoghe da parte di giovani palestinesi, che hanno colpito passanti nell'area della citta' vecchia. L'ultima aggressione e' avvenuta tre settimane fa, ai danni di uno studente di una Yeshiva, una scuola rabbinica. A ferire il giovane era stato un palestinese che, dopo l'arresto, aveva affermato di avere voluto denunciare cosi' l'offensiva israeliana in Libano. Nel complesso, finora a cadere vittima di agguati sono stati soprattutto ebrei, israeliani o stranieri.

Le indagini non escludono pero' nessuna ipotesi, come ha osservato il portavoce della polizia. Cinque giovani palestinesi sospettati di essere coinvolti nell'aggressione sono stati fermati nella notte. Tutti sono poi stati rilasciati.

Nel dare la notizia dell'assassinio di Angelo Frammartino, oggi il quotidiano palestinese Al-Hayatal-Jadida ha scritto che il giovane ''faceva parte di un gruppo di volontari italiani che hanno dimostrato solidarieta' con il popolo palestinese''.


© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 11/08/2006 20:00


Un paese in lutto
«Era un ragazzo solare impegnato nel sociale»

«UN ragazzo solare, di pace, impegnato nel sociale, studioso». Così a Monterotondo, il suo paese di origine, viene descritto, da chi lo conosceva, Angelo Framartino, il giovane studente universitario di giurisprudenza volontario ucciso a Gerusalemme che sarebbe dovuto tornare a casa sabato prossimo. Nella cittadina alle porte di Roma, la notizia della morte di quel «ragazzo di pace», come viene descritto, si è sparsa in serata, tramite la televisione. Angelo apparteneva ad una famiglia conosciuta. La mamma è insegnante elementare, il padre è professore di ragioneria all'istituto tecnico del paese e commercialista. È stato anche consigliere comunale e forse, proprio da lui, il figlio ha ereditato la passione per l'impegno sociale e politico militando nei Giovani comunisti. La famiglia Frammartino vive da 13 anni in uno edificio in via Nilo 2. La sorella, poco più grande di Angelo, è uscita di casa dopo avere appreso la notizia della morte del fratello. «E ora chi glielo dice ai miei genitori» ha urlato al telefono.

venerdì 11 agosto 2006
http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1012870

PRODI: MORTE FRAMMARTINO UN ATTO DETERMINATO ED EFFERATO
(AGI) - Castiglione della Pescaia, 11 ago. - "La morte di Angelo Frammartino e' stato un atto determinato ed efferato.
Non posso, al momento, rispondere se si sia trattato di un atto di terrorismo. Domani avro' un contatto con coloro che stavano in sua compagnia e che sono rientrati stasera intorno alle 19,30, dopo di che cerchero' di mettermi in contatto con la famiglia. Al momento, so solo quello che si e' saputo pubblicamente". Romano Prodi, con la tristezza dipinta negli occhi, ha commentato all'esterno del residence di Roccamare, dove sta passando un periodo di ferie, la morte a Gerusalemme del volontario romano Angelo Frammartino. (AGI) -
112054 AGO 06
COPYRIGHTS 2002-2006 AGI S.p.A.

mercoledì, agosto 09, 2006

Cittadinanza

Io sono d'accordo sulla cittadinanza agli immigrati perché così verrà regolarizzata la situazione di persone oneste, che scappano da sete,fame, povertà, guerre, violazioni dei diritti umani. Di certo loro non voteranno mai a destra, dato che la destra ha violato i loro diritti. Non è giusto tenere chiusi i bambini ammassati con altre persone in quei lager che sono i centri di permanenza temporanea, per poi essere rispediti lì da dove sono scappatti per sfuggire a fame,sete,guerre,violazioni dei dirtti umani e povertà. Se nei posti come Lampedusa se non ci fossero i vari volontari da Medici senza frontiere alla Croce rossa, e così via, potrebbero morire. Inoltre quelli della lega nord li avrebbero anche sprati. Infine ti ricordo che ognuno vota per chi vuole, il voto si sceglie in base alle proprie idee e a chi si ritiere più adatto, ed è segreto.

Indulto

INDULTO
L'indulto è segno di civiltà. Cmq io sono addirittura favorevole all'Amnistia.
(Restando contraria a questi provvedimenti per i veri e propri criminali)
Ci pensate a tutti i padri e madri di famiglia, che non sapendo come sfamare i propri figli vendevano merce contraffatta, o facevano piccoli furti? Ci pensate ai tossicodipendenti, che così invece di stare in carcere potranno farsi curare?O i malati, che così stanno in ospedale e basta, senza fare entra ed esci dalle carceri. e così via... Ormai cmq le carceri sono invivibili, devono migliorarle. Non è giusto far soffrire ulteriormente chi già soffre per la sua colpa, inoltre ormai è previsto che i carcerati lavorino e si preparino per quando usciranno dal carcere, ma come possono farlo in un luogo ameno, che non riesce a contenerli?
Cmq io sono contenta che abbiano approvato l'indulto, perché è un'atto di carità, umanità, degno di ogni paese civile. Ci vuole più umanità da parte di tutti, soprattutto da parte delle istituzioni!

lunedì, agosto 07, 2006

5 anni

La destra a mio parere ha rovinato tutto in questi 5 anni, infatti siamo così indietro rispetto agli altri paesi dell'Unione Europea... La scuola ad esempio l'hanno solo peggiorata, siamo indietro nelle materie scentifiche. A parte il liceo scentifico, ma nelle altre scuole? Siamo indietro nelle lingue, oggi tutti studiamo inglese, ma non è detto che tutti lo sappiano parlare, ma è già un passo avanti rispetto alle altre generazioni che non sanno dire neanche "Hello". Questi 5 anni di destra hanmno rovinato tutto. Prendi le AUSL prima che ti danno una visita ci vuole un'eternità, poi inoltre quando vai lì quasi si seccano gli impiegati, prima che fanno un certificato medico...
Sono contenta che ci sia la sinistra e non sopporto quelli che dicono: Dalle elezioni ad oggi non hanno fatto niente. Come fanno già a dire che fa schifo se sono passati solo 3 mesi?Cosa potevano fare in un pase con un buco fiscale che non finisce mai in tre mesi? Ma se la destra ha rovinato tutto... L'unica cose buone sono state la patente a punti e il 5x1000. Che però vedi prima che lo hanno capito le persone... La patente a punti l'hanno dovuta fare perché c'è in tutta la UE...
Poi non hanno avuto rispetto per i diritti umani e le vite umane, pensa a tutti gli immigrati. Pensi che la bossi-fini ha fatto solo danni, hanno ammassato persone nei lager, perché questo sono i centri di permanenza temporanea. Sì sa che ci possono essere traffici di essere umani, come quella per la prostituzione, o l'immigrazione cvlandestina criminale. Ma la maggiorparte di chi viene, viene anche clandestinamente, per chiedere aiuto, per sfuggire, da guerre, violenze di ogni genere, per essere curato, per non morire di sete, per non morire di fame. Hanno affollato le carceri di tossicodipendenti
Lo sai com'è l'Italia? E' un paese dove uno va a 200km/h con l'automobile, fa morire persone investendole, e dopo tre mesi ritorna a guidare nuovamente.
Inoltre goldrake12 dico proprio a te:Ti piacerebbe se ti trassero male perché 6 italiano? Se parlassero male della tua nazione perché c'è Berlusconi al governo?Io penso proprio di no. Eppure quando dopo le elezioni di Aprile, ne parlavano nel resto d'Europa tipo in Spagna o anche in altri paesi e dicevano:Speriamo che vinca Prodi, è meglio di Berlusconi, è più educato, è più preparato, e così via... Berlusconi invece è insorpottabile, comanda tutto lui, ha tutta la televisione nelle sue mani, ecc...
Io sono pure contenta per il decreto sugli esami di maturità. E' meglio la commissione mista, è meglio se c'è più rigore. Ormai gli esami erano diventati come quelli della scuola media, dove tutti sono promossi.
E ti parlo da futura maturanda, io farò gli esami con la nuova formula, proprio nel primo anno in cui è in vigore. Ovvero il prossimo anno scolastico, quello che inizia a settembre.
Nel campo dell'ecologia, dei trasporti,delle strutte si è fatto pochissimo,anzi volevano rimettere il nucleare, invece delle fonti di energia rinnovabili naturali, come la solare, nessuno fa la raccolta differenziata (o meglio anche se non cittadini volessimo farla, se poi tolgono i cassonetti o peggiorano il servizio, perché i comuni non hanno soldi, non è colpa nostra), hanno iniziato opere, che oggi non si possono concludere, perché non ci sono i soldi, abbiamo strade peggio di quelle del 3° mondo, dove muoiono troppe persone...
Se questo va bene a chi vota a destra, ovvero avere un paese ridotto al macero ok, ma a me non sta bene, come penso al resto degli italiani che hanno deciso di votare a sinistra e preferito chi ha un cervello!

mercoledì, agosto 02, 2006

UN IMPEGNO MANCATO:AIDS,L'ITALIA NON RISPETTA GLI IMPEGNI CON IL FONDO GLOBALE PER AIDS,TBC,MALARIA

AIDS, TBC E MALARIA: un impegno mancato
Il nostro paese deve al Fondo Globale per AIDS, Tubercolosi e Malaria ancora 20 milioni di euro del 2005 e 130 milioni per il 2006. Eppure è chiaro che per combattere la povertà l'impegno contro malattie quali Aids, Tbc e Malaria è indispensabile... (continua)
1 agosto 2006

Aids, Tbc e Malaria: ActionAid, l'Italia non rispetta gli impegni con il Fondo Globale

Roma, 1 agosto 2006 - È scaduto ieri 31 luglio il termine per il conteggio del contributo dei singoli paesi membri del G8 al GFATM, il Fondo Globale per AIDS, Tubercolosi e Malaria e l’Italia non ha ancora versato la quota promessa.

“L’Italia deve al GFATM ancora 20 milioni di euro del 2005 e 130 milioni per il 2006” dichiara Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid, “Questo ritardo nel pagamento non solo rallenta il flusso di aiuti per combattere le pandemie, ma potrebbe comportare anche un’ulteriore riduzione sul totale dei fondi”.

Gli Stati Uniti infatti si sono impegnati a versare al GFATM il 33% del totale dei contributi di tutti i donatori; non versando l’Italia la propria parte c’è il rischio che la percentuale americana diminuisca, nel caso in cui per raggiungere il tetto delle donazioni non fossero sufficienti i fondi versati dagli altri paesi.

“Nella lotta contro le gravi pandemie che affliggono soprattutto i paesi più poveri l'Italia deve fare di più. Il governo Prodi sul piano dell’impegno finanziario ancora non ha dato quel segnale di discontinuità con il precedente esecutivo che auspicavamo”, sostiene De Ponte. "Eppure è chiaro che per combattere la povertà l'impegno contro malattie quali Aids, Tbc e malaria è indispensabile".

Per maggiori informazioni contattare:
Ufficio Stampa ActionAid International

Eleonora Tantaro – 06 5782606 – e.tantaro@actionaidinternational.it
Andrea Comollo – 02 74200 276 – a.comollo@actionaidinternational.it

http://www.actionaiadinternational.it/
 
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